Da Il Corriere della Sera
La Fondazione italiana fegato coordina un progetto internazionale nei Paesi in via di sviluppo per quantificare ed evitare i danni neurologici provocati dal pigmento in eccesso.
L’ittero neonatale, un eccesso di bilirubina in circolo alla nascita, è una condizione fisiologica. Tuttavia, se non controllata adeguatamente, può causare danni neurologici permanenti e irreversibili (kernittero) penalizzando una famiglia per il resto della vita, soprattutto nei Paesi in via di sviluppo, dato che un figlio con danno cerebrale comporta anche costi molto elevati. Individuare la bilirubina in eccesso è semplice; scongiurare il kernittero lo è ancor di più, nei Paesi a economie forti. Non altrettanto in quelli a economie emergenti. Perciò la Fondazione italiana fegato (Fif) onlus di Trieste, guidata da Claudio Tiribelli, insieme al suo spin-off Bilimetrix ha avviato un progetto internazionale di monitoraggio ed educazione sull’ittero neonatale che consentirà di impostare politiche sanitarie di lungo respiro dove le risorse sanitarie sono ridotte.