La Fondazione italiana fegato è un’eccellenza del Friuli Venezia Giulia che, nel tempo, ha saputo stringere collaborazioni a livello globale e realizzare importanti progetti internazionali. Un’intensa attività che ha arricchito il nostro sistema di salute, grazie a iniziative di ricerca, formazione ed educazione rivolte a tutte le fasce della popolazione”
Lo ha affermato il governatore della Regione Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga a margine dell’incontro con lo staff dirigenziale e i ricercatori della Fondazione italiana fegato.
“Un esempio straordinario di sensibilizzazione e comunicazione è senz’altro il progetto sull’educazione alimentare. Questo lavoro – ha sottolineato Fedriga – va nella direzione delineata dallo stesso Governo nazionale e dalla Conferenza delle Regioni per ottenere risultati significativi in termini di prevenzione attraverso stili di vita sani e corretti”.
Con il sostegno della Regione e in collaborazione con CONI FVG e IRCCS Burlo Garofolo la Fondazione italiana fegato ha infatti partecipato concretamente al progetto
“Movimento in 3S – Promozione della salute attraverso lo sport” che, coinvolgendo oltre 15mila bambini di 87 istituti del Friuli Venezia Giulia, ha promosso un programma di educazione alimentare per prevenire le patologie associate all’obesità e al sovrappeso.
Partendo da questi ottimi risultati – ha aggiunto il governatore – è importante rafforzare la collaborazione fra Regione e Fondazione italiana fegato, garantendo a questa realtà la possibilità di crescere ancora grazie alla promozione di buone pratiche e alle creazione di nuove opportunità non solo per la nostra regione ma per l’intero Paese”.
Nel corso dell’incontro è stato spiegato che le patologie che colpiscono il fegato interessano una sempre maggior parte della popolazione mondiale. La previsione in rialzo delle incidenze delle malattie epatiche avrà inoltre ripercussioni sui costi sanitari e sociali, determinati in parte da carenze nella capacità di identificazione della popolazione a rischio e quindi nella diagnosi precoce, nonché dalla mancanza di terapie efficaci e di modelli prognostici predittivi.
Si è parlato anche di biobanche che si occupano della raccolta sistematica, della conservazione e della condivisione di campioni biologici e dati associati al centro del progetto C3B Interreg Italia-Slovenia “Piattaforma transfrontaliera per una efficiente gestione delle biobanche” portato avanti dalla Fondazione italiana fegato.
Uno spazio è stato dedicato infine a “GenIA”, l’iniziativa per la prevenzione e il controllo delle malattie croniche del fegato attraverso l’applicazione di algoritmi di intelligenza artificiale che vede coinvolte realtà come Insiel, Prodigys Group e Aindo AI. L’obiettivo è quello di sviluppare un modello pionieristico a livello nazionale per migliorare le tecniche di diagnosi e cura dei pazienti con malattie del fegato tramite l’utilizzo di intelligenza artificiale.
Video di FVG.TV