La steatosi epatica, o fegato grasso, è una patologia causata da un’alterazione del metabolismo lipidico (cioè dei grassi) che porta ad un accumulo eccessivo di grasso nelle cellule del fegato. Ci sono vari fattori di rischio associati allo sviluppo di questa condizione, tra i più importanti il sovrappeso, l’obesità e il diabete di tipo 2. L’alta prevalenza di questi fattori nella nostra popolazione fa sì che il fegato grasso sia una condizione molto diffusa, che interessa un italiano su tre, ma essendo priva di sintomi non ne siamo consapevoli fin quando non ci sottoponiamo a ecografia addominale.
Dobbiamo tenere conto che la steatosi epatica, dipendendo della causa che la origina, può essere differenziata in: “non alcolica”, tipica di chi non beve alcol o ne beve pochissimo, o “alcolica”, che si presenta nella stragrande maggioranza di chi eccede nel consumo di alcol. A questo punto è importante ricordare che nelle sue fasi iniziali la steatosi è reversibile: nel primo caso è sufficiente una riduzione del peso, seguendo una dieta adeguata; nel secondo è necessario invece sospendere il consumo di bevande alcoliche.
Come menzionato in precedenza, questa è una malattia subdola e silenziosa che se non viene tempestivamente diagnosticata, e corretto di conseguenza lo stile di vita, può progredire verso la steatoepatite con o senza fibrosi, forme poco reversibili che possono portare alla cirrosi oppure al tumore al fegato. Purtroppo al momento non esiste una cura farmacologica né per la steatosi epatica né per le sue forme più avanzate, perciò la prevenzione attraverso una buona alimentazione e adeguata attività fisica diventa di enorme importanza.
Da qui la raccomandazione da parte nostra di seguire una dieta di tipo mediterraneo, praticando almeno 30 minuti di attività fisica al giorno e rinunciando ad alcol e fumo.
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