Fundraising

Fai un lascito alla FIF

Un gesto di grande valore per il futuro della ricerca sul fegato

 Oggi è possibile destinare un lascito alla Fondazione Italiana Fegato

Effettuare una donazione attraverso un lascito testamentario è un gesto di grande valore e rappresenta una fonte di sostegno prezioso per gli enti di ricerca beneficiari, come la Fondazione Italiana Fegato ONLUS

I lasciti testamentari rappresentano gli atti attraverso i quali una persona decide come e a chi destinare i propri beni, o una parte di essi. I beneficiari di un lascito testamentario possono essere gli enti benefici o le persone fisiche. Questi lasciti possono essere redatti in qualsiasi momento ma producono i loro effetti solo dopo il decesso della persona che fa testamento e fino a quel momento sono sempre revocabili e modificabili.

Fondazione Italiana Fegato: lascito o donazione?
La principale differenza tra un lascito testamentario e una donazione riguarda la fruibilità del contributo. Una donazione offre un sostegno immediato ai progetti e alle iniziative di un ente non profit, mentre un lascito testamentario consente a chiunque di destinare i propri beni alla Fondazione dopo la propria scomparsa, sostenendo a lungo termine le sue iniziative di ricerca.

Quali beni sono inclusi in un lascito?

Redigere un “testamento solidale” significa citare la Fondazione nel proprio testamento, in qualità di erede (eredità) o di legatario (lascito), destinando alle attività dell’ente una parte o l’intero patrimonio. I beni che possono essere destinati alla Fondazione comprendono somme di denaro (anche piccole), beni immobili, trattamenti di fine rapporto, fondi d’investimento, titoli, assicurazioni sulla vita, ma anche beni mobili come gioielli, opere d’arte

I vantaggi di fare un testamento solidale

·         Rispetto dei diritti e delle scelte

Chiunque può redigere il proprio testamento garantendo così il rispetto delle proprie scelte dopo la morte. Tra i benefici del testamento solidale ricordiamo:

o   Rispetto dei diritti dei propri eredi evitando che alcuni beni finiscano a persone non scelte direttamente;

o   Supporto a cause benefiche attraverso il sostengo a un Ente senza scopo di lucro;

o   Rispetto della propria volontà attraverso l’indicazione delle proprie scelte

o   Assenza di imposte sui lasciti solidali

Come le donazioni, anche le eredità donate alla Fondazione non sono soggette ad imposte.

 

·         Nessun torto ai parenti grazie alla quota legittima

L’ordinamento italiano stabilisce che una parte dell’eredità, definita “legittima”, spetta di diritto ai parenti più stretti. Di loro non ci si deve dimenticare nel redigere il proprio testamento e occorre informarli rispetto ai diritti e agli oneri di carattere fiscale.

Tipologie di testamento

Esistono due principali tipologie di testamento ordinario:

       Olografo

       Per atto di un notaio (pubblico o segreto)

 ·         Il testamento olografo

Perché sia valido, il testamento olografo deve essere scritto a mano dal testatore (senza computer, macchina da scrivere o tramite terze persone) e contenere la data (giorno, mese, anno). Durante la scrittura non è necessaria la presenza di testimoni o di un notaio. Il testamento può essere redatto su un qualsiasi foglio di carta. È preferibile scrivere il testamento olografo in duplice copia e consegnarne una in custodia al maggior beneficiario, ad una persona fidata o depositarla in uno studio notarile, in modo tale che l’atto non rischi di essere smarrito.

Come modificare il testamento olografo

Il testamento olografo può essere modificato o revocato in qualunque momento dal testatore. È sufficiente riportare nell’atto più recente la formula: “Revoco ogni mia disposizione testamentaria precedente.”

 ·         Il testamento per atto di un notaio

Il testamento pubblico

Per questa tipologia di documento occorre la presenza di un notaio che redige direttamente il testamento e ne dà lettura al testatore e ai testimoni (due). Il testamento pubblico deve essere firmato dal testatore, dai testimoni e dal notaio, che lo deve conservare e ne deve garantire la corretta articolazione delle disposizioni. Inoltre, il notaio deve attestare la capacità di intendere e di volere del testatore.


Il testamento segreto

Attualmente questa formula è raramente impiegata. Il contenuto del documento rimane sconosciuto anche al notaio che lo riceve, sigillato in una busta, di fronte a due testimoni. Il testamento segreto può essere redatto a macchina o a computer, deve essere datato, firmato e sigillato in busta chiusa con il timbro del notaio, che lo deve conservare.

Per qualsiasi dubbio puoi contattare il nostro referente lasciti:

email: lasciti@fegato.it

tel. 040.3757840